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Monod Gaston

Gaston Monod è nato a Leysin/VD il 10 luglio 1928. Appassionato d’aviazione fin da bambino durante le scuole dell’obbligo costruisce modelli di aeroplano.
Spinto dalla grande passione per il volo il 1° agosto 1945, ad appena 17 anni, ottiene il “Brevetto A” ai comandi di un veleggiatore Zögling. Nel mentre si è iscritto alla scuola tecnica di Losanna/VD che termina ottenendo il diploma di elettrotecnico. Inizia poi la formazione di pilota militare che deve però interrompere dopo appena cinque settimane in quanto viene inaspettatamente trasferito. La notizia viene mal digerita, ma il giovane non si lascia scoraggiare. E’ cosciente del fatto che se vuol fare dell’aviazione il suo mestiere, il cammino sarà lungo e difficile e richiederà un grande impegno di tempo, di energie e naturalmente di soldi.
Intanto il suo talento d’ingegnere lo porta a lavorare per conto della BBC di Baden/AG, dopodiché si avvicina nuovamente alla Romandia lavorando dapprima a Ginevra per la Lear (insieme al celebre aviatore François Durafour, 3° pilota civile in Svizzera brevettatosi nel 1910) e successivamente per la Vibrometer di Friburgo, un’azienda attiva nella fabbricazione di strumenti sofisticati impiegati nell’industria aeronautica.
Ha così modo di passare gran parte del suo tempo libero sul campo di volo di Ecuvillens per dedicarsi all’aviazione. Nel 1960 ottiene la licenza di pilota istruttore ed inizia con la formazione dei piloti. Negli otto anni successivi, grazie all’introduzione di moderni metodi d’insegnamento, Monod si fa conoscere ed apprezzare per la sua preziosa attività ed il suo dinamismo.
Nel 1968 l’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC), che da qualche anno segue con interesse il suo lavoro d’istruttore sull’aeroporto di Ecuvillens, lo assume come ispettore dell’aria. A quel momento egli può già contare al suo attivo oltre 3'000 ore di volo. Inizialmente il suo compito è quello di organizzare e condurre i corsi per gli aspiranti istruttori. Grazie a questo nuovo impiego intensifica i contatti con le varie scuole di volo. Si fa presto conoscere per la sua bonarietà alla quale accosta tuttavia il necessario rigore che la materia impone. E’ anche grazie a lui che il clima di tensione accumulatosi negli anni tra l’UFAC ed i piloti civili si distende, ciò che ha un effetto benefico sull’attività di volo.
Nel 1969 Monod ottiene la licenza di pilota professionale d’elicottero, seguita in breve tempo da quella di istruttore ed esperto per gli esami. Nel ventennio che segue si occupa della formazione (e della valutazione) dei piloti privati, di quelli professionali e degli istruttori di volo, dei corsi per i piloti acrobatici e quelli per la formazione dei piloti di montagna. Organizza anche il primo corso destinato a coloro che usano i mezzi aerei per spargere prodotti fitosanitari.
Un’altra attività che lo occupa per un decennio è quella di responsabile del servizio di ricerca e soccorso (SAR) presso l'UFAC che svolge servendosi principalmente di elicotteri. Monod per un ventennio trasporta importanti personalità svizzere, in primis i consiglieri federali. Si serve a tal riguardo principalmente dall’SE. 3160 Alouette III HB-XDE. Durante questi voli conosce da vicino molti VIP elvetici che siedono quasi sempre accanto a lui. “Alcuni li ho conosciuti molto bene” afferma “e potrei scrivere un libro intero su quei voli, che bei tempi!”. Con l’arrivo dell’AS. 365N Dauphin le cose cambiano, anche perché da quel momento in poi a bordo salgono due piloti, mentre il VIP siede comodamente dietro.
Per lavoro o per puro piacere il pilota romando compie vere e proprie imprese degne di nota, come per esempio il convogliamento di un Piper Malibu dalla Florida alla Svizzera lungo la rotta Montréal-Goose Bay-sud Groenlandia-Islanda-Isole Shetland-Southampton-Berna. Sempre per piacere effettua la consegna di un Pilatus PC-7 a Kuala Lampur (Indonesia). Con gli aeroplani viaggia molto soprattutto in Marocco, Tunisia, nord Europa, Norvegia, Svezia e Finlandia.
Nel 1990 raggiunta l’età di 62 anni decide di lasciare il suo impiego. Seppur pensionato continua tuttavia a volare per divertimento ancora per diversi anni in qualità di monitore di volo. In questa funzione trasmette ad una nuova generazione di piloti la sua enorme esperienza, dopodiché decide di porre fine alla sua lunga carriera aeronautica.
Nel corso di quest’ultima ha accumulato circa 12'000 ore di volo a bordo di aeroplani a motore, 3'000 con elicotteri e circa 500 con alianti. Complessivamente ha pilotato 150 diversi tipi di apparecchi passando dal veleggiatore Zögling ai jet biturbina!
La lista degli elicotteri che ha pilotato comprende i seguenti apparecchi: Alouette II, Alouette III, vari AS. 350, vari Bell 206 Jet Ranger, Enstrom F-28, SA. 315B Lama, SA. 365N Dauphin.
Fino al decesso, avvenuto il 6 agosto 2015, Gaston Monod viveva con la moglie Monique (eccellente pittrice come d’altronde lo era anche lui) a Ecuvillens, poco distante dal campo di volo dove aveva speso moltissime ore dedicandosi alla sua grande passione.

HAB 12/2015