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Wedtgrube Georg (Giorgio)

Nacque a Vienna il 6 luglio 1938. Fin da giovane coltivò la passione per l'aviazione ed ottenne nel maggio del 1956 la licenza di velovelista. Dopo aver frequentato le scuole dell'obbligo si iscrisse al ginnasio. Anziché terminare gli studi scelse tuttavia di cambiare, e intraprese un apprendistato come decoratore.
Nel 1957 si trasferì a Londra per apprendere la lingua inglese. Aveva infatti deciso di diventare pilota di aeroplani militari e lo stage gli sarebbe servito per migliorare il suo inglese. Nell'autunno del 1958 rientrò in Austria e seguì una formazione militare divendo pilota di aeroplani. Solo in seguito decise di passare sugli elicotteri. Fu istruito dapprima sull'Agusta-Bell 47G2, poi effettuò la transizione sull'Agusta-Bell 204B, il Sikorsky S-55 e l'SE 3130 Alouette II. Rimase nell’esercito austriaco per circa cinque anni, ossia dal 1958 al 1963 divenendo tra l'altro pilota-istruttore.
Stufo della vita militare cercò uno sbocco nel mondo dell'aviazione civile. Nel gennaio del 1964 venne assunto dalla Heliswiss. Il suo primo volo in Svizzera lo effettuò il 15 gennaio 1964 insieme al neo capo-pilota Walter Demuth. A quel momento aveva accumulato un'esperienza totale di volo di circa 560 ore ai comandi degli elicotteri menzionati.
Ottenuta la licenza svizzera di pilota professionale d’elicotteri n° 72 iniziò subito la sua nuova attività volando principalmente sugli apparecchi della serie Bell 47G e J.

In seguito volò spesso all'estero (America, Arabia Saudita, Sudafrica, Rhodesia, Suriname).
Dopo aver lavorato per la Heliswiss, nel 1972 accettò la proposta di lavorare per conto della Eliticino. Nel febbraio 1974 ne divenne il capo-pilota.
Il 2 maggio dello stesso anno superò l’esame ottenendo la licenza di istruttore civile di volo.
Il 30 giugno 1976 mentre stava effettuando un trasporto di materiale in Val d’Agro/TI a bordo dell’apparecchio Aérospatiale SA 315B Lama HB-XEY urtò il cavo di una teleferica e precipitò nel greto del fiume sottostante. Nell’incidente riportò gravi ferite che lo costrinsero a rimanere all’ospedale per tre mesi.

Ripresosi dall’accaduto continuò la sua attività e nel 1978 diventò esperto ed esaminatore per conto dell’Ufficio aeronautico federale.
Lavorò per la Eliticino fino al 1980 quando accettò l’offerta della Rega di divenire il responsabile della nuova base in Ticino.
Effettuò numerose missioni di soccorso soprattutto a bordo dell’elicottero SA 319B Alouette III HB-XHP battezzato “Cristallina”.
Continuò a volare per la Rega fino al 31 luglio 1993 quando raggiunse l’età di pensionamento. Al suo attivo aveva oltre 3'000 missioni di soccorso.
Lasciò il servizio attivo e la funzione di capo-base per divenire responsabile delle relazioni pubbliche. Intanto nel tempo libero continuò ad istruire nuovi piloti per conto della Eliticino.

Effettuò il suo ultimo volo come pilota istruttore il 30 maggio 1995.
Nella sua lunga carriera aviatoria accumulò 9'200 ore di volo ai comandi degli apparecchi della serie Bell 47G/J, Bell 206 Jet Ranger, Hughes 500, Helitech-Sikorsky S-55T, SA 315B Lama, Agusta-Bell 204B, Alouette III, Alouette II, Hughes 269, AS 350 Ecureuil.

Parte dei suoi ricordi legati all'attività di pilota di soccorso sono contenuti nel libro intitolato “Soccorritori scesi dal cielo” pubblicato nel 1997.
Giorgio Wedtgrube (il cui nome originale era Georg ma che poi nel corso degli anni venne "italianizzato") si spense purtroppo prematuramente in seguito ad una grave malattia il 29 giugno 1999, poco prima del raggiungimento dei 61 anni.

HAB 07/2009