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I primi piloti d'elicottero in Svizzera

Il primo svizzero ad ottenere la licenza civile di pilota d'elicottero fu Albert VillardGià pilota di aeroplani Villard seguì la sua formazione di elicotterista in Francia, e più precisamente a Cormeille-en-Vexin nei pressi di Parigi. Qui la Helicop-Air fondata pochi mesi prima da Henri Boris aveva appena aperto una scuola di volo. Nell'agosto del 1949 insieme ad altri 4 piloti frequentò il primo corso di pilotaggio organizzato dalla neo-costituita società.
Al suo rientro in Svizzera la sua richiesta di ottenere una licenza di elicotterista colse un po' di sorpresa l’Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC) perché mancava un esaminatore in possesso di una licenza analoga.
Il mattino del 14 settembre 1949 Villard effettuò a Spreitenbach un volo d'esame di una ventina di minuti che prevedeva vari esercizi. La prova venne effettuata alla presenza dell’ispettore dell’UFAC Weber. Superato con successo l'esame Villard ottenne la licenza svizzera di pilota professionale d'elicottero n° 1. Sostanzialmente la licenza altro non era che un foglio bianco con un timbro e la firma dell’esaminatore. Il 13 febbraio 1950 il neo-pilota d'elicottero ottenne la qualifica di istruttore.
Le licenze di elicotterista n° 2 e 3 vennero assegnate ad Hansueli Weber rispettivamente a Josef (Sepp) Bauer che ottenne in breve tempo la qualifica di istruttore. Entrambi furono istruiti da Villard. Weber successivamente lavorò per conto dell'esercito svizzero effettuando numerosi voli di prova per la valutazione dei vari aeromobili. 
Nella prima metà degli anni Cinquanta Bauer contribuì notevolmente allo sviluppo dell’ala rotante dapprima in Svizzera e successivamente in Germania. A lui si devono numerose dimostrazioni di volo a bordo degli elicotteri Hiller della Air Import. Rimarchevole fu il suo atterraggio compiuto il 1° marzo 1955 sullo Jungfraujoch a quota 3'580 m/sm a bordo di un Hiller UH-12B equipaggiato di un motore Franklin 6V4-200 della potenza di soli 147/200 kW/cv.
Il quarto ad ottenere la licenza fu Raymond Gerber, al quale spetta purtroppo il triste primato di aprire la lunga lista di piloti che hanno perso la vita in un incidente d'elicottero. Gerber era il direttore della ditta Alpar di Berna attiva nel settore aeronautico. Dopo aver seguito il corso di pilotaggio presso la Air Import sotto la guida di Bauer si recò in Inghilterra per conseguire l’abilitazione al pilotaggio degli elicotteri Westland-Sikorsky S-51 rispettivamente in Francia presso la scuola della Fenwick Aviation dove imparò a pilotare gli apparecchi della serie Bell 47.
Nel 1953 fu scelto quale primo pilota dalla neo fondata Schweizerische Helikopter AG. Il 26 ottobre dello stesso anno mentre sorvolava a bassa quota il fiume Aar, l'elicottero che pilotava urtò alcuni fili elettrici e si schiantò nel greto del fiume. Nell'incidente perse la vita insieme ai due passeggeri.
Nel secondo corso civile di pilotaggio che si tenne sull’aeroporto di Belp tra il 14 febbraio ed il 6 marzo 1952, Sepp Bauer istruì contemporaneamente a Gerber anche Albert Müller, un funzionario dell’UFAC che ottenne la licenza di pilota d’elicottero n° 5.
Dopo la tragica scomparsa di Gerber la Heliswiss assunse Leonard (Leo) Kunz che era stato istruito da Bauer. Kunz ottenne la licenza n° 6 nel marzo del 1953 e nel corso dello stesso anno lavorò per conto della Air Import, della Helicop-Air in Francia e in Germania per la Aero-Vox. Prima di essere assunto dalla Schweizerische Helikopter AG nella primavera del 1954 accumulò ca. 300 ore di volo effettuando soprattutto voli passeggeri, voli pubblicitari e trattamenti aerei di culture. Successivamente divenne istruttore di volo e capo-pilota della Heliswiss.
La licenza n° 7 venne assegnata al famoso pilota tedesco Carl (o anche Karl) Bode che aveva iniziato a pilotare elicotteri già nella seconda metà degli anni Trenta in qualità di collaudatore della società di Heinrich Focke, un pioniere nello sviluppo dell'ala rotante. Bode aveva volato a bordo del monoposto FA-61 e successivamente con l’FA-223 Drache, un grosso apparecchio mosso da un motore BMW da 735/1'000 kW/cv in grado di trasportare fino a 5 passeggeri o un carico sospeso di 1'000 kg. A bordo di questi apparecchi accumulò una discreta esperienza.
A seguito delle limitazioni imposte dagli Alleati alla Germania al termine del secondo conflitto mondiale, Bode fino al 1955 non potè lanciarsi in attività commerciali nel suo paese. Scelse perciò di trasferirsi in Svizzera e di conseguire la licenza civile di pilota d’elicottero. Apprese così tra l'altro a pilotare utilizzando i comandi convenzionali e divenne istruttore di volo. In seguito rientrò in Germania dove continuò a lavorare nel settore degli elicotteri.
Oswald Matti ottenne la licenza n° 8 nel 1954 istruito da Leo Kunz. Divenne istruttore e lavorò per conto della Pilatus Air Service. Collaborò con la Guardia aerea svizzera di soccorso (GASS) ed effettuò varie dimostrazioni e operazioni di soccorso.
Emil Müller, che lavorò per la Air Import e successivamente per la Heliswiss, venne assegnata la licenza n° 9. Più tardi lasciò l'aviazione civile e continuò la sua carriera in qualità di istruttore di volo militare.
Dopo aver lavorato come meccanico per conto della Swissair Walter Demuth passò alla Air Import. Dapprima svolse l’attività di meccanico poi in seguito iniziò a pilotare gli elicotteri istruito da Villard e da Bode ed ottenne la licenza n° 10. Nel gennaio del 1957 in seguito allo scioglimento della Air Import passò alla Heliswiss. Nel gennaio del 1964 ne divenne capo-pilota in sostituzione del dimissionario Leo Kunz.
Il pilota d'aeroplani Max Kramer ottenne la licenza n° 11 presso la Air Import ma nel gennaio del 1957 passò alla Heliswiss. Lavorò a tempo pieno per questa compagnia per alcuni anni per poi tornare a fare il pilota di aeroplani per conto della Swissair-Photo. 
La licenza n° 12 venne rilasciata a Francis Liardon funzionario dell'UFAC e collega di lavoro di Heinrich Pfändler al quale fu assegnata la n° 13. Ad Alfred Glauser direttore della ditta Alpar venne invece rilasciata la licenza di pilota commerciale n° 14. Fu impiegato dalla Schweizerische Helikopter AG a partire dal 1954 come secondo pilota a fianco di Leo Kunz.
Molti piloti stranieri ottennero la licenza svizzera di pilota d'elicottero e tra questi vi fu Oeko Schiller che ottenne la n° 15. 
Alfred (Fred) Forrer, che si era associato con il pilota francese René Fenwick crando la società Forrer-Fenwick, era rappresentante per la Svizzera degli elicotteri Bell. Istruito da Leo Kunz conseguì la licenza di pilota privato di elicotteri n° 16.

HAB 03/2010