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Elicotteri in Svizzera

Gli anni Quaranta - I primi elicotteri

In Svizzera il primo elicottero fu ufficialmente presentato il 14 ottobre 1947 nei pressi di Zurigo. Si trattava del Bell 47B G-AKCX che effettuò alcuni voli dimostrativi suscitando molto interesse tra il folto pubblico. L’anno seguente le prove furono ripetute con il Sikorsky S-51 G-AJHW. L'apparecchio pilotato da Alan Bristow poteva trasportare 3 passeggeri oppure un carico equivalente. Durante i test il pilota inglese trasferì dei sacchi con lettere e pacchi da un ufficio postale all’altro, issò persone con il verricello e trasportò dei carichi sospesi al gancio baricentrico. Le prove che si tennero in varie località  elvetiche tra le quali Zurigo, Berna, Losanna, solo per citarne alcune, convinsero tutti che l’elicottero era davvero pronto a rendersi utile. L’unico, o meglio, il principale ostacolo al suo impiego rimaneva il prezzo d’acquisto di ca. 360'000 CHF, una somma per l'epoca davvero astronomica.

Nonostante le premesse non propriamente favorevoli (oltre al prezzo elevato d'acquisto, anche la manutenzione e i costi operativi erano alquanto elevati) qualcuno credette nelle potenzialità del nuovo mezzo di trasporto. Nell'estate del 1949 la Air Import SA di Lucerna fu così la prima compagnia in Svizzera ad acquistare un elicottero. La scelta dell’apparecchio, limitata soprattutto da ragioni economiche, non fu molto difficile. In quegli anni erano infatti commercializzati solo pochi modelli. Scartati subito quelli più cari rimasero in lista unicamente i modelli Bell 47 e l'Hiller 360 entrambi di produzione americana. Fu quest’ultimo ad essere scelto, perché più economico (costò comunque d’occasione ca. 120'000 CHF) e un po' più performante rispetto al suo diretto concorrente.
L'Hiller 360 HB-XAI iniziò a volare in Svizzera a fine agosto nelle mani di Albert Villard, il primo elicotterista svizzero. L’Hiller 360 compì soprattutto voli panoramici e dimostrazioni. In quanto grande novità attirò ovunque un folto pubblico, un'occasione che la Air Import non si lasciò sfuggire. L'elicottero fu trasformato in mezzo pubblicitario e dotato ai lati della cabina di vistosi cartelli o addirittura di simulacri raffiguranti i prodotti di consumo, come la famosa barretta triangolare di coccolata Toblerone.
Un altro impiego che garantì alla Air Import delle buone entrate fu il trattamento aereo delle culture. A causa del ristretto mercato interno l’offerta di eliservizi si estende presto anche all’estero, in particolare in Germania e in Olanda. All'inizio la compagnia lucernese dovette fare i conti con numerose difficoltà come gli elevati costi d’esercizio, i frequenti lavori di manutenzione, le limitate prestazioni dei suoi elicotteri, ecc. Lentamente nel giro di qualche anno riuscì ad affermarsi.

Gli anni Cinquanta - La lotta per la sopravvivenza

La situazione privilegiata della Air Import durò tuttavia pochi anni. ll 25 agosto 1952 a Berna fu organizzata dalla "Stiftung zur Förderung des Schweizerischen Luftverkehrs" (fondazione per lo sviluppo del traffico aereo svizzero) presieduta dal prof. A. von Zeerleder una conferenza sul tema dell'ala rotante. I partecipanti furono pressoché unanimi nel ritenere che l'elicottero poteva rendere una serie di servizi considerati di interesse nazionale. Era perciò necessario unire tutte le risorse per impiantare una compagnia di elicotteri nazionale. Nei mesi successivi un gruppo di delegati raccolse varie informazioni presso costruttori ed operatori di elicotteri. Furono così gettate le basi per fondare il 17 aprile 1953 la "Schweizerische Helikopter AG" (che cambierà il nome qualche anno dopo in Heliswiss), una nuova compagnia di eliservizi finanziata principalmente dalla stessa fondazione, da vari enti pubblici e grandi aziende elvetiche. A fine estate, dopo aver comparato prestazioni e prezzi dei vari elicotteri, la neo-costituita compagnia presieduta da Walo Hörning acquistò in Francia un Bell 47G d'occasione per la somma di ca. 180'000 CHF.
Purtroppo poche settimane dopo essere arrivato in Svizzera il triposto ebbe un incidente nel quale persero la vita il pilota Raymond Gerber e i due passeggeri. Nonostante il durissimo colpo, grazie all'indennizzo versato dall'assicurazione, l'azienda acquisì un apparecchio analogo. L'attività aerea riprese la primavera successiva. Malgrado le tante difficoltà, l'inesperienza e l’irregolarità dei ritmi di lavoro, l’Heliswiss lentamente vinse la diffidenza, si sviluppò espandendo la propria offerta di servizi.
Nel 1956 la Air Import fu assorbita dalla Heliswiss: tutti erano fermamente convinti che una sola società avrebbe potuto far fronte ai bisogni nazionali in materia di trasporti aerei con elicotteri. Contrariamente a quanto si potrebbe credere quest’ultima non ebbe però vita facile. Furono anni difficili caratterizzati dalle cifre rosse ed è molto probabile che se i capitali investiti fossero stati interamente privati l'azienda non sarebbe sopravvissuta.
Lentamente le cose cambiarono e il parco macchine, inizialmente composto da alcuni Bell 47G, si ingrandì. La società bernese acquistò i nuovi apparecchi (Agusta-)Bell 47G2 leggermente più potenti e quindi più adatti all’impiego in montagna.
A partire dalla primavera del 1957 la già non facile sopravvivenza della Heliswiss fu messa a dura prova. Il pilota vallesano Hermann Geiger, già famoso per i suoi spettacolari salvataggi in alta montagna con il suo Piper Super Cub, in veste di capo pilota della società svizzera di salvataggio (SSS) ricevette in omaggio dalla catena dei negozi Coop l'elicottero Bell 47J Ranger HB-XAU. Questo nuovissimo apparecchio fu presentato ufficialmente il 28 febbraio 1957 a Muttenz nei pressi di Basilea dal pilota collaudatore della Bell Joseph (Joe) Mashmann. L'acquisto fu possibile grazie ad una colletta promossa dalla Coop, un'azione che ebbe un enorme successo e che permise di raccogliere l'incredibile somma di circa mezzo milione di franchi. Dopo aver seguito la formazione di pilota d'elicottero Geiger iniziò a servirsi dell'apparecchio sia per voli di soccorso sia per voli commerciali. L’elicottero, registrato a nome della SSS, fu basato a Sion e fu gestito dalla Sezione vallesana dell’Aero Club svizzero (AeCS) della quale Geiger era dipendente.

Gli anni Sessanta - Il boom dell'elitrasporto

In Vallese come del resto un po' ovunque lungo l'arco alpino svizzero la domanda di trasporti aerei di materiale crebbe continuamente. L’elicottero nonostante i suoi elevati costi operativi a poco a poco si stava affermando. In molti casi il mezzo aereo era molto più economico e soprattutto veloce delle classiche alternative quali teleferiche, strade o il trasporto con animali da soma. La Heliswiss per far fronte alle crescenti richieste aprì alcune nuove basi a Samedan e ad Ascona. Nel periodo invernale gli elicotteri erano temporaneamente basati nei resort turistici più famosi come Gstaad.
Il vero salto di qualità in fatto di capacità di trasporto fu compiuto dall'azienda bernese nel 1963 quando entrarono in servizio i primi due Agusta-Bell 204B in grado di sollevare carichi sospesi fino a 1'000 kg oppure 9 passeggeri.

Nonostante alcune difficoltà iniziali (tra queste anche i problemi con un funzionamento della turbina Bristol Siddeley Gnôme H.1000) gli Agusta-Bell 204B si rivelano particolarmente adatti al lavoro aereo. Purtroppo uno di essi precipitò l’anno successivo in un incidente nel quale il pilota francese Jacques Pascal Castaing perse la vita.
Fino alla metà degli anni Sessanta il panorama nel settore civile degli elicotteri in Svizzera rimase pressoché immutato. Nell’estate del 1965 furono create due nuove compagnie di elitrasporto, una in Ticino e l’altra in Vallese. La prima fu fondata dall’imprenditore ticinese Claudio Valsesia. Basata inizialmente all’eliporto di Bellinzona la EliTicino (così si chiamerà la ditta a far tempo dal 1967) si servì inizialmente di un Agusta-Bell 47G3B-1.
La seconda fu la Air Glaciers nata a Sion il 1° agosto. Questa compagnia riprese l’attività svolta fino a quel momento dai piloti Hermann Geiger e Fernand Martignoni per conto della Sezione vallesana dell’AeCS con gli elicotteri Bell 47J e Agusta-Bell 47J-3B-1. La nuova compagnia vallesana fu la prima in Svizzera ad utilizzare l’SE 3160 Alouette III entratò in servizio all'inizio di agosto del 1965.

A partire dalla primavera del 1968 in Vallese l’offerta di trasporti con elicotteri fu incrementata quando la Air Zermatt iniziò la sua attività. Basata nell’omonima e conosciutissima località turistica la società iniziò la sua attività con l'Agusta-Bell 206A JetRanger HB-XCL.
La Guardia aerea svizzera di soccorso (GASS), che oggi conosciamo con il nome di Rega, approfittò di questa decentralizzazione. Fino alla fine degli anni Sessanta era solita far capo agli elicotteri e agli equipaggi delle (poche) compagnie civili di elitrasporto. Dopo il Bell 47J affidato a Geiger, nel 1969 la GASS acquistò un Agusta-Bell 206A Jet Ranger, il suo primo elicottero a turbina.

Gli anni Settanta - L'arrivo dell'SA 315B Lama

Dopo i primi anni Settanta l’uso dell’elicottero si estese a tutto il territorio elvetico. Furono fondate nuove compagnie di elitrasporto come per esempio la Bohag, la Heli-Linth, la Fuchs Helikopter e la Air Grischa.
Nel corso degli anni Settanta arrivarono in Svizzera nuovi modelli di elicotteri destinati ad avere un notevole successo commerciale come per esempio la serie francese degli SA 315B Lama e Alouette III, oppure il Bell 206 Jet Ranger, lo Hughes 300 e 500 di produzione americana.
La Heliswiss nel 1972 acquistò il Sikorsky S-58T HB-XDT, un potente apparecchio biturbina in grado di sollevare un carico sospeso di oltre 2'000 kg o di trasportare 13 passeggeri nella sua ampia cabina. Più tardi fu sostituito dal Bell 214B-1 BigLifter ancora più potente e con una maggiore capacità di trasporto.

Per la formazione dei piloti inizialmente furono utilizzati quasi esclusivamente apparecchi della serie Bell 47. Lentamente questi iniziarono ad essere sostituiti da altri modelli della serie Hughes 269 oppure Enstrom F-28, dai costi operativi più contenuti. Sebbene la scuola di volo per elicotteristi fosse (e lo è tutt'ora) notevolmente più costosa rispetto a quella dei piloti d’aeroplano, diversi appassionati decisero di conseguire la licenza per puro piacere, come avviene generalmente per i soci di un aero club.

Gli anni Ottanta - Davide e Golia

Sin dall’inizio degli anni Ottanta un nuovo elicottero di produzione francese iniziò a diffondersi rapidamente. L’apparecchio in questione è l’AS 350 Ecureuil. Nella sua versione iniziale designata AS 350B, la limitata potenza non gli permise di eguagliare le prestazioni (soprattutto in termini di capacità di trasporto delle merci al gancio baricentrico ed in quota) del suo diretto avversario, l’SA 315B Lama. Gli operatori apprezzarono tuttavia altre sue caratteristiche, come l’ampia cabina che accoglieva 5 passeggeri, la sua notevole velocità di crociera e il consumo più ridotto.
Nel corso del 1981 dagli Stati Uniti arrivò il piccolo Robinson R-22, un apparecchio molto utilizzato per la scuola, il noleggio ed i voli fotografici. Di taglia decisamente diversa era invece l’AS 332C Super Puma che la Helog iniziò ad utilizzare dal 1982 per il trasporto di legname ed il sollevamento di carichi esterni fino a 4'500 kg.

Tra le nuove compagnie troviamo per esempio la Heli-Bernina di Samedan e la Heli-TV che dopo aver iniziato la sua attività in Romandia fu acquistata da un imprenditore ticinese e continuò la sua attività al sud delle Alpi. Altre aziende del settore invece scomparvero a causa della concorrenza.
Nel 1985 l’amministrazione federale acquistò un apparecchio francese SA 365N Dauphin in sostituzione dell'SE 3160 Alouette 3 che mise principalmente a disposizione dei consiglieri federali e di altre persone con importanti cariche per i loro spostamenti di lavoro.

Gli anni Novanta - Le nuove gru aeree

A pertire dai primi anni Novanta la Rega, dopo aver impiegato gli apparecchi SA 319B Alouette III e MBB BO-105, rinnovò interamente la sua flotta. La scelta cadde sull’apparecchio italiano Agusta A109K2. Il nuovo elicottero biturbina più veloce e più potente dei suoi predecessori iniziò ufficialmente la sua attività nel 1992.
La Heliswiss iniziò ad utilizzare sperimentalmente l’apparecchio russo Kamov KA-32A quale gru-aerea. Il “mulo dell’aria” venuto dall'est è capace di sollevare carichi esterni fino al peso di 5'000 kg. Il grosso birotore viene impiegato in tutta Europa per svolgere delicati lavori di trasporto e montaggio.
Nel 1995 la Helog ricevette il Kaman K-1200 K-Max, un apparecchio progettato espressamente per il trasporto di carichi sospesi. E’ stato il primo di questo tipo ad essere immatricolato in Europa.

Fanno la loro apparizione i primi apparecchi di nuovissima generazione dotati di strumentazione digitale come per esempio l’EC 120B Colibri, l’elegante monoturbina a cinque posti prodotto dall’Eurocopter. Alcune ditte specializzatesi nel campo del trasporto di VIP immatricolano vari apparecchi come il Mc Donnell 902, l'SA 365N Dauphin o il Bell 430.
Un'altra novità di questo decennio è l'apparizione dei primi elicotteri costruiti a partire da kit di montaggio come i Rotorway Exec 90 e 162, l'Elisport CH-7 o ancora il Revolution Mini 500.

L'elicottero nel terzo millenio

La flotta degli elicotteri immatricolati in Svizzera si espande ulteriormente. Nel giro di pochi anni vengono immatricolati decine di nuovi apparecchi. Oltre a quelli della serie Robinson R-22 e R-44  (e più tardi l'R-66 a turbina) vengono introdotti numerosi EC 120B Colibri ed altri apparecchi francesi prodotti dalla Eurocopter come l'EC-130B4 e l'EC-135 T2. Nel registro svizzero troviamo anche vari Agusta-Westland 139. Quattro di loro benché immatricolati in Svizzera volano principalmente all'estero per conto della Aga Khan Foundation.
La quasi totalità delle compagnie di elitrasporto che opera lungo l'arco alpino sceglie l'AS 350B3 / B3+ /B3e Ecureuil per effettuare il trasporto di persone e materiale.

Vengono cancellati dal registro svizzero numerosi SA 315B Lama ormai divenuti "storici". Alcuni di loro sono rimasti ininterrottamente in servizio per oltre 35 anni. L'ultimo sarà l'HB-XRD in servizio con la Heli-TV.
La Rega acquista sei nuovi EC-145 ed a partire dal 2009 inizia a sostituire gli A109K2 con i più moderni Agusta AW109SP Da Vinci.
A partire dal 2011 vengono importati numerosi Guimbal Cabri G2 che rimpiazzano gli Schweizer 300C e i Robinson R-22 utilizzati principalmente per la scuola di volo e i voli di diporto.
La Héli-Alpes SA nell'estate del 2018 è il primo operatore in Svizzera ad mettere il servizio il nuovo Bell 505 (HB-ZYN).
La Svizzera presenta una delle maggiori densità di elicotteri al mondo in rapporto alla sua ridotta superficie: sono infatti in servizio oltre 300 elicotteri civili per un territorio di poco superiore ai 41'000 km quadrati.